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L'armadio della mamma

  • Immagine del redattore: Ilaria Palazzini
    Ilaria Palazzini
  • 5 dic 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

L'armadio della mamma e' un mondo tutto da scoprire, il mio e' assolutamente confuso e disordinato, passo ore e ore a ripiegare pantaloni e maglioni come solo Erika de "l'armadio di Grace" (per chi non la conoscesse, nota professional organizer degli influencers ecc..) sa fare, per poi finire col buttarmi letteralmente addosso mille strati di vestiti e lasciare l'armadio come una trincea di guerra.

C'e' da dire che noi mamme, soprattutto i primi mesi, non abbiamo molto tempo per scegliere accuratamente i capi da indossare, prediligere l'abbinamento piu' cool ed allo stesso tempo comodo, veloce, anti macchia, anti rigurgito, anti fruttino sputato, e chi piu' ne ha piu' ne metta, quindi ecco a voi una bellissima lista di suggerimenti non rivendicati da nessuno, della settimana:

1. TUTA SI, TUTA NO

Sfatiamo il mito della "donna in tuta uguale donna trasandata" perche' come solo Madame Rihanna ci insegna da piu' di dieci anni, la felpona over, meglio se modello maschile, e' sempre una grande scelta:


Si ma ok, non diciamo ovvieta', penserete, Rihanna e' figa anche con il mocio in testa, e perche' allora non dovremmo esserlo anche noi? per altro evitandoci anche il suddetto mocio e magari con una bella crocchia alla "stanotte non ho chiuso occhio datemi un caffe' americano doppio", un po' vissuta con quella sicurezza del "non ho acciuffato i capelli a caso ma e' stato un effetto voluto".

Ps. Adorabile la scelta della scarpa aperta (GUAI A CHI LE CHIAMA CIABATTE) con calza, sarebbe bello anche un calzino in spugna effetto tye-die.


2. BLAZER o PIUMINO?

Ammetto che questa e' una di quelle domande che mi logorano il cervello ogniqualvolta scelga l'opzione felpa e quindi tuta morbida e comoda.

Sono arrivata ad una conclusione, forse anche ovvia, ma ve la espongo: ognuno conosce il proprio corpo, ognuna di noi sa quali sono i punti forti e quali quelli piu' morbidi della nostra corporatura, quindi credo sia giusto valutare ogni caso a se'.

Io ho provato entrambe le opzioni e devo dire che nel caso del piumino mi sono trasformata in men che non si dica in Flop di Bing, per chi non lo conoscesse per favore fate una ricerca perche' ne vale davvero la pena, infatti l'adorabile amico del coniglietto Bing in onda su Rai YOYO, e' simpatico anche per la sua forma a pera, un po' ringonfiata sulla parte bassa del corpo, tanto che non si notano nemmeno i piedi, una boa praticamente, una bellissima stupenda fantasmagorica mamma boa. Quindi no, per me piumino-felpa-tuta trittico bocciato, preferisco un bel blazer over o il classico cappotto un po' vintage, un po' "l'ho rubato al pro-zio" effetto palazzo.

Eccone un esempio dato dalla super hype star Hailey Bieber :


Ok, il suo non sara' un cappotto del caro e amato, anzi lo salutiamo, pro-zio, pero' diciamocelo, l'effetto e' perfetto!

3.TEXANO E LEVIS

BEH, che dire, la comodita' dello stivale infila e corri via e' palese, perfetto per ogni stagione, soprattutto in quella piovosa e autunnale. Sembra uno stivale senza tempo ma a volte troppo impegnativo e complesso da abbinare, su alcune donne fa un bellissimo effetto anche semplicemente con un leggins super stretch, mentre per chi come me ha una gamba piu' tornita e muscolosa e' possibile cadere nell'errore di somigliare al fedele amico di Zorro, signor Sancho Panza, quindi preferisco optare per un intramontabile Levis 501 vintage e ritrovato negli scatoloni della mamma per ottenere uno stile decisamente comodo, veloce e cool.


Grazie Lady D per averci insegnato la moda e grazie Hailey per averci riportato alla memoria questa chiccheria sempre attuale.


Bene, si conclude qui la piccola rubrica di suggerimenti non rivendicati da nessuno, ovviamente senza alcuna presunzione, senza ritenersi maestra in materia e lungi da me fare la Anna Wintour o la Chiara Ferragni del caso perche' non ho ne' la loro esperienza, ne' la loro professionalita', ne' la loro cabina armadio.

Solo leggerezza e passione,

Alla prossima,

Ilaria



 
 
 

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